- Oggetto:
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Infermieristica clinica di base I
- Oggetto:
Anno accademico 2009/2010
- Docente
- Erika MILANESIO (Docente Titolare dell'insegnamento)
- Insegnamento integrato
- Periodo didattico
- Primo semestre
- Crediti/Valenza
- 6
- SSD dell'attività didattica
- MED/45 - scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Programma
PROGRAMMA DI INFERMIERISTICA CLINICA I
Primo modulo: “Curare la propria igiene e prendersi cura di sé”
Obiettivi specifici:descrivere struttura, funzioni e caratteristiche della cute e degli annessi cutanei
descrivere le principali alterazioni a carico delle secrezioni vaginali
accertare il grado di autonomia della persona nella cura di se’indicare i fattori fisiologici, psicologici ed ambientali che possono determinare un deficit nella cura di se' ed alterare un'immagine corporea positiva
Valutare la necessità di igiene in una persona
Assistere una persona che non riesce a provvedere in modo autonomo alla cura di se’.
Contenuti specifici trattati in lezione frontale e piccolo gruppo
le funzioni della cute: protezione, omeostasi, termoregolazione, ricezione sensitiva e comunicazione
le caratteristiche della cute: colore, temperatura, umidità, trofismo, odore, Ph il sudore e le sue manifestazioni anomale: iperidrosi e ipoidrosii fattori che influiscono sulla funzione tegumentaria: età, circolazione, nutrizione, stile di vita e abitudini
conoscenze le definizioni delle lesioni primarie dell’apparato tegumentario : macula, papula, nodulo, tumefazione, pomfo,vescicola, bolla, cisti e pustola
i principali disordini cutanei: prurito, eczema, dermatite atopica, dermatite da contatto, dermatite da stasi, ulcera,ustionele principali affezioni infiammatorie/ulcerose della mucosa orale (stomatite, stomatite da fungo, afte orali, ragadi,herpes labialis, parotite) e i principali disordini cutanei
leucorrea e candidosi vaginale
i fattori che influiscono sulla cura autonoma di se' e la loro valutazione:- alterazione della funzionalita’ cognitiva (Mini Mental Scale)- alterazione della funzionalita’ neuro-muscolare e del controllo motorio- alterazione della capacita’ sensitiva- disfunzioni emotive
le scale di valutazione dell’autonomia : ADL – IADL
la valutazione del bisogno di igiene attraverso l’osservazione ed esame fisico della persona
Contenuti specifici trattati in laboratorio
le condizioni di sicurezza in cui effettuare le cure del corpo
i prodotti e gli accessori per l’igiene personale
l’igiene completa della persona allettata ( persona emiplegica - persona anziana – persona politraumatizzata)
igiene del cuoio capelluto, di viso, occhi, orecchie
igiene perineale
igiene dei piedi
Secondo modulo: “Muoversi e mantenere una posizione desiderabile”
Obiettivi specifici:descrivere i concetti di mobilità, deficit della mobilità, intolleranza all'attività
descrivere le principali posture
accertare il livello di autonomia nella mobilizzazione
elencare i principali fattori fisiologici, patologici ed ambientali che possono determinare un deficit della capacità di muoversi e mantenere una posizione desiderabile
eseguire gli interventi infermieristici che aiutano la persona a mantenere una buona funzionalità dell'apparato muscolo – scheletrico
assistere una persona con deficit della mobilità
valutare ed impiegare correttamente gli ausili per la mobilità ed il posizionamento della persona
descrivere la principali complicanze dell'alterazione della mobilità e dell’immobilizzazione
Contenuti specifici trattati in lezione frontale e piccolo gruppo:
definizioni di mobilità, deficit della mobilità, intolleranza all'attività
cenni di anatomia e fisiologia dell'apparato muscolo-scheletrico funzionali alla comprensione della mobilizzazione
le posture: prona, supina, fowler, trendelemburg e l’assistenza al paziente
i fattori che possono influire sulla mobilità dal punto di vista fisiologico e psicosociale: patologie che interessano l'apparato scheletrico- cardiovascolare o il sistema nervoso centrale, fasi della vita , stili di vita, alterazioni emotive
la sindrome da immobilizzazione: complicanze a carico dell’apparato muscolo-scheletrico, cardiovascolare,respiratorio, urinario, intestinale e tegumentario.
Contenuti specifici trattati in laboratorio
condizioni di sicurezza in cui effettuare la mobilizzazione della persona assistita
uso degli ausili per la mobilizzazione del paziente che deambula o allettato (bastoni, girelli, tripodi)le principali posizioni fisiologiche e patologiche assunte dalla persona allettata
tecniche di trasferimento e di mobilizzazione della persona emiplegica, della persona con sindrome ipocinetica e della persona con lesione vertebrale
tecniche di aiuto alla deambulazione della persona
posizionamento di calze elastiche anti-tromboemboliche
Terzo modulo: “Accertare le caratteristiche del dolore”
Obiettivi specifici:
elencare i principali strumenti per la valutazione del dolore
descrivere il significato di dolore acuto, cronico, neuropatico, riferito
valutare la persona usando le scale di valutazione del dolore e l’osservazione
identificare i motivi del sottotrattamento del dolore
identificare il ruolo dell’infermiere nel trattamento del dolore
elencare i fattori che possono influenzare l’esperienza di dolore della persona
descrivere il concetto di effetto placeboelencare i principali metodi non invasivi di controllo del dolore e le loro indicazioni (caldo, freddo, TENS,massaggio, rilassamento)
Contenuti specifici trattati in lezione frontale e piccolo gruppo:
la spiegazione del fenomeno del dolore
caratteristiche del dolore acuto e cronico
caratteristiche sensoriali del dolore: la localizzazione, l’intensità, la qualità ed il modellotemporale
il concetto di soglia e tolleranza al dolorefattori che influiscono nella percezione del dolore
risposte fisiologiche e comportamentali al dolore
accertamento oggettivo e soggettivo del dolore
utilizzo delle scale di valutazione del dolore (VAS)
valutazione del dolore in una persona non collaborante
tecniche non invasive per il trattamento del dolore- tecniche di sollievo fisico- tecniche cognitive di sollievo- tecniche comportamentali
il trattamento farmacologico del dolore secondo le linee guida dell’OMS
l’uso del placebo nel trattamento del doloreTesti consigliati e bibliografia
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